I Muracci

I Muracci

Su un picco appartenente al massiccio del Monte Nerone, a strapiombo sul paese di Piobbico, sorgevano le strutture della primitiva dimora dei Brancaleoni, nota come castello di Mondellacasa.

Questo antico maniero rappresentava il centro originario del potere della famiglia, che per secoli dominò l’alta valle del Metauro. Il nome Mondellacasa era strettamente associato ai signori di Piobbico, diventando sinonimo della loro autorità e del loro legame con il territorio circostante.

Nel corso del XIII e XIV secolo, i Brancaleoni decisero di trasferirsi più a valle, nel castrum di Piobbico, più facilmente accessibile e meglio difendibile rispetto al picco roccioso. Questo spostamento segnò l’inizio del lento declino del castello originario, che perse progressivamente la sua funzione abitativa e militare. Nel tempo, gli edifici furono abbandonati, e le strutture furono soggette all’erosione naturale, al crollo dei materiali e all’azione degli agenti atmosferici.

Oggi di quel castello restano solo pochi ruderi, noti come i Muracci, che emergono tra la vegetazione e i massi del monte. I Muracci, pur nella loro frammentarietà, conservano testimonianze della struttura originaria: tratti di mura in pietra a secco, porzioni di torri di avvistamento e parti di cortili interni, che permettono di intuire l’imponente architettura medievale del maniero. Queste vestigia mostrano come il castello fosse pensato per sfruttare la naturale conformazione del picco roccioso, con difese strategiche che rendevano difficile l’accesso agli eventuali assalitori.

I Muracci non rappresentano solo un monumento architettonico, ma anche un simbolo della storia locale. Essi raccontano la progressiva trasformazione del potere signorile dei Brancaleoni, dalla loro primitiva residenza sulle alture fino all’insediamento nel borgo di Piobbico, più centrale e funzionale. Inoltre, la loro posizione panoramica regala una vista privilegiata sull’intero abitato e sulla valle sottostante, sottolineando il ruolo di controllo e sorveglianza che la famiglia esercitava sul territorio.

Ancora oggi, i Muracci sono meta di escursionisti, studiosi e appassionati di storia medievale, rappresentando un collegamento tangibile tra il presente e il passato di Piobbico. Il sito invita a riflettere sulla capacità di adattamento dei signori locali e sulla continuità della memoria storica che si lega ai luoghi, anche quando le strutture originarie sono ridotte a ruderi.