Chiesa di San Pietro

Chiesa di San Pietro

La Chiesa di San Pietro, con la sua caratteristica piazzetta, domina il borgo storico di Piobbico ed è situata in posizione suggestiva, proprio ai piedi del Castello Brancaleoni. La sua origine risale almeno al XIV secolo, testimoniando il profondo legame tra la comunità e la tradizione religiosa del territorio.

Nel 1562 Lucrezia Ubaldini, vedova del conte Federico II del ramo cadetto dei Brancaleoni, donò l’edificio alla Confraternita del “Corpo di Cristi”, che in seguito prese il nome di “Santissimo Sacramento”. Successivamente, nel 1649, il conte Antonio III Brancaleoni avviò i lavori di ristrutturazione della chiesa, come ricorda l’iscrizione sulla pietra angolare posta a destra della porta orientale del Borgo; l’opera fu completata solo nel 1773 grazie al lascito della contessa Anna Giulia Brancaleoni (1732-1763).

Il portale rinascimentale, risalente al Cinquecento, apparteneva alla chiesa precedente.

All’interno si conserva una preziosa pala d’altare raffigurante “La consegna delle chiavi a San Pietro”, attribuita al pittore durantino Girolamo Picchi, che testimonia la vivace produzione artistica legata all’area urbinate.

L’altare di destra, dedicato alla Madonna di Loreto, custodisce un’opera di particolare rilievo: la Vergine Lauretana con i Santi Bartolomeo ed Emidio, dipinta nel 1778 da Carlo Paolucci di Urbino, su commissione di don Ulderico Brancaleoni Matterozzi. Questo dipinto, oltre al suo valore artistico, rappresenta una testimonianza del legame della famiglia Brancaleoni con la chiesa e con la devozione mariana.

L’altare di sinistra è invece dedicato al Crocifisso, la cui immagine è collocata in una nicchia semplice e solenne, che invita al raccoglimento e alla preghiera.

Oltre al valore artistico delle opere custodite, la Chiesa di San Pietro si distingue per la sua posizione panoramica e per il ruolo di luogo identitario per gli abitanti di Piobbico: qui, nel corso dei secoli, si sono intrecciati momenti di fede, storia e vita comunitaria. Ancora oggi, la chiesa rappresenta non solo un monumento religioso, ma anche un punto di riferimento culturale e simbolico del borgo.